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.Meglio così Floods, sono le 10 di sera e vedo ancora un po' tutto blu... 
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floodss .
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Ma hai usato le lenti scure? . -
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Ma certo...una mia vicina mi ha prestato un paio di occhialetti spacciandoli per occhiali da saldatore....comunque il sole oggi era talmente forte qui.....
Speriamo in bene!
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Non avete ancora le idee chiare x chi votare il 9 e 10 aprile???
Ecco un interessante sito dove dovrai rispondere a 25 domande e vedrai meglio dove orientare il tuo voto
Clicca qui. -
Nocturn .
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CITAZIONE (@Roby @ 31/3/2006, 14:56)Non avete ancora le idee chiare x chi votare il 9 e 10 aprile???
Ecco un interessante sito dove dovrai rispondere a 25 domande e vedrai meglio dove orientare il tuo voto
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A me il link non funziona, ma ho capito di cosa si tratta.
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.CITAZIONE (Nocturn @ 2/4/2006, 14:59)CITAZIONE (@Roby @ 31/3/2006, 14:56)Non avete ancora le idee chiare x chi votare il 9 e 10 aprile???
Ecco un interessante sito dove dovrai rispondere a 25 domande e vedrai meglio dove orientare il tuo voto
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A me il link non funziona, ma ho capito di cosa si tratta.
ooops...è vero...ecco il link giusto: clicca qui
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Un telescopio cercherà gli alieni
Inizia una nuova era per il programma Seti (Search for Extraterrestrial Intelligence). Grazie al primo telescopio ottico dedicato alla ricerca di tracce visibili di civiltà aliene, presto gli scienziati americani potranno utilizzare un'arma più efficace per passare al setaccio l'universo a caccia di extraterrestri. Installato presso il Centro Smithsonian per l'Astrofisica all'osservatorio Oak Ridhe, lo speciale occhio sviluppato dall'osservatorio di Harvard ha uno specchio dal diametro di 1,8 metri ed è in grado di analizzare l'intera Via Lattea nell'arco di un anno.
Nello specifico, il progetto prende spunto dall'ipotesi avanzata da alcuni esperti, secondo cui le popolazioni aliene userebbero dei segnali luminosi per comunicare. "Inviare segnali luminosi nell'universo - ha osservato il responsabile del progetto, Bruce Betts - potrebbe essere il modo più logico per raggiungere gli extraterrestri. Finora non siamo riusciti a captare nulla, perché male equipaggiati a ricevere qualsiasi tipo di segnale".
Dagli anni '60 gli astronomi utilizzano i radiotelescopi in cerca di segnali radio inviati da forme di intelligenza aliena, ma secondo altri scienziati sarebbe invece possibile che le civiltà aliene si servano di fasci di luce per comunicare. La luce visibile può infatti formare raggi molto brillanti, essere incredibilmente intensa, e con le sue alte frequenze trasportare grandi quantità di informazioni. Usando la nostra attuale tecnologia, si può già emettere un raggio di luce, brillante e ben diretto, come quello di un laser, 10mila volte luminoso, come le nostre stelle, per un breve istante ed essere quindi osservati anche da distanze enormi.
"Con questo nuovo sistema siamo in grado di realizzare un trilione di misure al secondo - ha spiegato Paul Horowitz, dell'università di Harvard - ed espandere di 100.000 volte la copertura del cielo rispetto alle nostre precedenti ricerche ottiche. Il telescopio può fare la scansione delle strisce luminose nel cielo, servendosi di una macchina fotografica costruita su misura, contenente una serie di segnalatori in grado di rilevare un miliardo di flash di luce al secondo".
Edited by @Roby - 20/4/2006, 09:43. -
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Google Maps arriva in Italia
Il colosso americano Google allarga ulteriormente la sua gamma di servizi. E' ora disponibile anche in Italia la mappa stradale interattiva Google Maps, che permette di trovare strade ma anche informazioni su enti pubblici e attività commerciali. Il risultato è quello di un sistema valido sia come stradario che come pagine gialle. E' inoltre possibile sovrapporre la mappa stradale a quella satellitare.
Internet ci permette spostamenti sempre più veloci, non solo virtualmente ma anche nella realtà. E' il concetto fondante del sistema Google Maps, che fino ad ora era disponibile solo in America e da adesso anche nel Vecchio Continente. L'utente che cerca una strada si deve limitare a digitare l'indirizzo e la rispettiva città per visualizzare una mappa della zona di interesse. Lo strumento dà la possibilità di navigare sulla cartina attraverso un semplice ClickDown e trascina, e di ottenere una visione più o meno dettagliata grazie a diversi livelli di zoom.
Finora, esistevano altri sistemi di ricerca stradale efficienti. La differenza tra questi e Google risiede nella possibilità di conoscere anche l'indirizzo fisico e internet e il numero di telefono di un negozio o di un ente pubblico collegandosi al database dei servizi di pagine gialle. In questo modo viene archiviato non solo il territorio ma anche tutto ciò che lo occupa. Google Maps può anche essere combinato con il sistema di immagini satellitari Google Earth, in modo da visualizzare la morfologia delle strade.
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Ufo. Un hacker britannico viola i computer della Nasa e trova le prove dell'esistenza degli extraterrestri
Un hacker britannico, Gary McKinnon, ha violato i computer della Nasa e afferma di avervi trovato prove sugli Ufo e su esistenze aliene. La notizia è pubblica sulla Stampa di oggi.
"Hanno la chiave per un'energia inesauribile e molte foto di astronavi", ha dichiarato McKinnon, che ora rischia 60 anni di carcere.
Accusato dagli Stati Uniti di aver causato danni per 700mila dollari, dice di aver passato due anni a cercare prove dell'esistenza degli Ufo e della tecnologia aliena. E di averle trovate: testimonianze, dice il giornale di
Torino, fanno riferimento all'antigravità, ad una fonte di energia di origine extraterrestre.
"Negli archivi conservano molte fotografie di astronavi aliene. Altre le cancellano per nascondere la verità", ha riferito ancora McKinnon che oggi, alla vigilia dell'udienza, torna a parlare con il programma 'Click' della Bbc per spiegare come ha fatto e che cosa ha trovato nei computer della Nasa.
da: Rai News
P.S.: Non dite cmq che gli alieni non esistono!!! Ne incontro qualcuno ogni giorno
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dinoh .
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CITAZIONE (@Roby @ 11/5/2006, 16:01)Ufo. Un hacker britannico viola i computer della Nasa e trova le prove dell'esistenza degli extraterrestri
Un hacker britannico, Gary McKinnon, ha violato i computer della Nasa e afferma di avervi trovato prove sugli Ufo e su esistenze aliene. La notizia è pubblica sulla Stampa di oggi.
"Hanno la chiave per un'energia inesauribile e molte foto di astronavi", ha dichiarato McKinnon, che ora rischia 60 anni di carcere.
Accusato dagli Stati Uniti di aver causato danni per 700mila dollari, dice di aver passato due anni a cercare prove dell'esistenza degli Ufo e della tecnologia aliena. E di averle trovate: testimonianze, dice il giornale di
Torino, fanno riferimento all'antigravità, ad una fonte di energia di origine extraterrestre.
"Negli archivi conservano molte fotografie di astronavi aliene. Altre le cancellano per nascondere la verità", ha riferito ancora McKinnon che oggi, alla vigilia dell'udienza, torna a parlare con il programma 'Click' della Bbc per spiegare come ha fatto e che cosa ha trovato nei computer della Nasa.
da: Rai News
P.S.: Non dite cmq che gli alieni non esistono!!! Ne incontro qualcuno ogni giorno
vero anche io ho a che fare con alieni tutti i giorni,ma alcuni li rispedirei nello spazio molto volentieri:ovviamente viaggio solo andata
un saluto a tutti.comunque che in america hanno costruito macchine volanti a forma di disco è una notizia vera,hanno incominciato negli anni 60 mi pare,ottenendo dei prototipi che volavano raso terra,chissà oggi cosa nascondono.. -
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HOW TO BE INVISIBLE?? Ecco come....
Grazie agli studi di due matematici, Graeme Milton dell'università dello Utah e Nicolae Alexandru Nicorovici della Sydney University of Technology il "mantello dell'invisibilità" potrebbe diventare realtà. I risultati raggiunti oggi partono da lontano. "Alla fine degli anni '60 - racconta Giuseppe Molesini dell'Istituto nazionale di ottica applicata del Cnr - il fisico russo Victor Veselago aveva teorizzato tutto questo, senza avere nessuno dei mezzi di cui disponiamo oggi. I suoi studi sono stati ripresi solo trent'anni più tardi. Molte delle prove sperimentali dimostrano che aveva visto giusto".
"Credevamo di aver scoperto tutto sull'elettromagnetismo" dice Roberto Olmi dell'Istituto di fisica applicata del Cnr di Firenze. "Fino a quando non si è aperta la strada ai metamateriali: strutture che assumono proprietà fisiche sconosciute in natura, grazie a una particolare disposizione delle componenti microscopiche".
Se immergiamo un bastone nell'acqua ci appare spezzato. "Da un bastone immerso in un metamateriale si otterrebbe un'immagine opposta rispetto a quella riflessa dall'acqua. In termini tecnici diciamo che puntiamo a ottenere un indice di rifrazione negativo" spiega Olmi. Toccando i tasti giusti su questo pianoforte, è possibile rendere trasparenti tutti gli oggetti. "Per il momento - prosegue il ricercatore del Cnr - sapremmo farlo solo "cancellando" un colore alla volta. Ma sovrapponendo strati diversi del metamateriale adatto, ognuno specifico per un colore, potremmo realizzare il vero mantello invisibile".
L'oggetto si presenterà come un puzzle di strutture geometriche simili ad anelli aperti e minuscoli cilindri. Ognuno di essi sarà capace di catturare e deviare il proprio fascio di luce. Anche se, come spiega Pendry, utilizzare il mantello sarà tutt'altro che facile: "Per essere invisibili dobbiamo indossarlo, ma se lo indossiamo non possiamo guardare fuori. Senza contare la difficoltà di ritrovarlo dopo averlo tolto".
"Un dispositivo dell'invisibilità - ha osservato Leonhardt dell'universita' scozzese St Andrews su Science - dovrebbe guidare la luce attorno agli oggetti come se li' non ci fosse nulla, indipendentemente da quale direzione provenga la luce''. Naturalmente i materiali esistenti non riescono in nessun modo a ottenere questo effetto straordinario: ne servono di nuovi e con nuove proprieta'. Soltanto l'anno scorso Nader Engheta, dell'universita' della Pennsylvania, e Andrea Alu', avevano proposto ''materiali plasmonici'', con caratteristiche elettromagnetiche simili a quelle di un insieme di elettroni liberi (plasma) e capaci di cancellare la luce riflessa da un oggetto. ''I materiali plasmonici gia' esistono, sono stati sintetizzati'', ha detto Alu'. Se questo e' il loro grande vantaggio, e' vero pero' che sono in grado di funzionare soltanto per oggetti di dimensioni piccolissime.
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...riporto questa notizia...anke se mi sembra veramente assurda una cosa del genere..cmq..... 
«Se i bambini sono depressi, si usi pure il Prozac»
L’agenzia europea di valutazione dei medicinali ha optato per il sì alla prescrizione del noto farmaco già a partire dall’età di otto anni in una decisione che non mancherà di sollevare polemiche
ROMA - Troppo piccoli per guidare uno scooter, ma abbastanza grandi per assumere il Prozac contro la depressione. È quanto ha deciso l’Emea, l’agenzia europea di valutazione dei medicinali, che ha optato per il sì alla prescrizione del noto farmaco già a partire dall’età di otto anni per quei piccoli affetti da depressione severa che non rispondono alla terapia psicologica.
I benefici derivanti dall’assunzione del Prozac, sostiene l’Emea, supererebbero i rischi. Essenziale, tuttavia, che il farmaco venga usato mentre la terapia è in corso. Fondamentale, inoltre, che l’assunzione del medicinale da parte dei piccoli sia attentamente monitorata. Il Prozac, o fluoxetina, è stato sviluppato dalla Eli Lilly, ma è attualmente disponibile anche in altre versioni generiche.
Il CHMP, Comitato tecnico dell’Agenzia del farmaco europea, sostiene che i piccoli possono iniziare con dosi di 10 milligrammi al giorno. Dopo una settimana, la dose può passare a 20 mg al dì. Ma se dopo nove settimane non si registrano miglioramenti - puntualizzano gli esperti del comitato tecnico - il trattamento deve essere riconsiderato. Occhio inoltre - raccomandano a genitori e camici bianchi - alle reazioni che il farmaco potrebbe innescare in piccoli e adolescenti.
7/6/2006 da Gazzetta del Mezzogiorno
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dinoh .
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CITAZIONE (@Roby @ 7/6/2006, 20:26)...riporto questa notizia...anke se mi sembra veramente assurda una cosa del genere..cmq.....
«Se i bambini sono depressi, si usi pure il Prozac»
L’agenzia europea di valutazione dei medicinali ha optato per il sì alla prescrizione del noto farmaco già a partire dall’età di otto anni in una decisione che non mancherà di sollevare polemiche
ROMA - Troppo piccoli per guidare uno scooter, ma abbastanza grandi per assumere il Prozac contro la depressione. È quanto ha deciso l’Emea, l’agenzia europea di valutazione dei medicinali, che ha optato per il sì alla prescrizione del noto farmaco già a partire dall’età di otto anni per quei piccoli affetti da depressione severa che non rispondono alla terapia psicologica.
I benefici derivanti dall’assunzione del Prozac, sostiene l’Emea, supererebbero i rischi. Essenziale, tuttavia, che il farmaco venga usato mentre la terapia è in corso. Fondamentale, inoltre, che l’assunzione del medicinale da parte dei piccoli sia attentamente monitorata. Il Prozac, o fluoxetina, è stato sviluppato dalla Eli Lilly, ma è attualmente disponibile anche in altre versioni generiche.
Il CHMP, Comitato tecnico dell’Agenzia del farmaco europea, sostiene che i piccoli possono iniziare con dosi di 10 milligrammi al giorno. Dopo una settimana, la dose può passare a 20 mg al dì. Ma se dopo nove settimane non si registrano miglioramenti - puntualizzano gli esperti del comitato tecnico - il trattamento deve essere riconsiderato. Occhio inoltre - raccomandano a genitori e camici bianchi - alle reazioni che il farmaco potrebbe innescare in piccoli e adolescenti.
7/6/2006 da Gazzetta del Mezzogiorno
è a dir poco assurdo,già con la depressione fin da piccoli!?boh?non credo che questo sia il rimedio,anche perchè se uno è depresso,adulto o bambino che sia,bisognerebbe eliminare la causa del male,non solo l'effetto.mi sa che dietro tutto questo ci sono i soliti colossi economici della farmaceutica,che così facendo non fanno altro che ampliare a dismisura il numero dei potenziali "malati"aumentando in questo modo,i guadagni.e non importa se tutto questo potrebbe avere qualche controindicazione,di fronte a guadagni immani,qualcuno si può anche sacrificare.che schifo!!!. -
billhartford .
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CITAZIONE (dinoh @ 26/11/2006, 11:53)è a dir poco assurdo,già con la depressione fin da piccoli!?boh?non credo che questo sia il rimedio,anche perchè se uno è depresso,adulto o bambino che sia,bisognerebbe eliminare la causa del male,non solo l'effetto.mi sa che dietro tutto questo ci sono i soliti colossi economici della farmaceutica,che così facendo non fanno altro che ampliare a dismisura il numero dei potenziali "malati"aumentando in questo modo,i guadagni.e non importa se tutto questo potrebbe avere qualche controindicazione,di fronte a guadagni immani,qualcuno si può anche sacrificare.che schifo!!!
concordo pienamente....purtroppo siamo entrati in una fase in cui le merci prodotte dalle multinazionali (farmaceutiche soprattutto) sono di gran lunga più importanti delle persone...hanno umanizzato le merci e disumanizzato gli esseri umani. in realtà pare che abbiano avuto la brillante intuizione che non è necessario neanche più sperimentare dal momento che tutta l'umanità è, potenzialmente, un enorme riserva di cavie...e se qualcosa va storto c'è sempre il meccanismo della (dis) informazione a riequilibrare il sistema: uno studio commissionato a qualche pezzo più o meno grosso e, soprattutto, pagatissimo è sufficiente a rendere omaggio alla scienza e rientrare nel rispetto formale delle regole del gioco...che paura, ragazzi...
baci. -
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Una mail contro gli attentati
Gb, l'antiterrorismo attiva il servizio
L'MI5, il servizio segreto interno britannico, ha attivato una particolare iniziativa destinata al pubblico, il cui scopo è quello di contrastare la paura di attacchi terroristici. I sudditi di Sua Maestà potranno infatti registrarsi sul sito internet dell'MI5, e ricevere in tempo reale aggiornamenti relativi alle variazioni del livello di allarme nazionale.
Questo innovativo e curioso servizio rientra in un progetto più ampio, adottato dai servizi segreti britannici: l'MI5 e l'MI6, il servizio segreto esterno militare, ritengono infatti che la migliore strategia per combattere il panico da attentati sia una capillare informazione, mediante la diffusione del maggior numero di aggiornamenti possibile.
Attualmente, in Gran Bretagna, il livello di allarme di attacchi terroristici è definito "grave", equivalente ad un elevato rischio. Tale livello è stato fissato anche in seguito alle dichiarazioni di Eliza Manningham-Buller, capo dell'MI5, che nello scorso novembre aveva comunicato la presenza di almeno trenta piani di attentati, da parte di gruppi di fondamentalisti islamici, alcuni dei quali prevedono anche l'uso di sostanze chimiche.
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