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    La recensione di Rockol è talmente bella che merita di essere riportata anche qui:

    Dodici anni di silenzio, e tutti a immaginarsi chissà quali turbamenti dell’animo, esaurimenti nervosi e crisi di personalità. Macché, racconta il giornalista Tom Doyle, l’unico ad aver avuto il privilegio di intervistarla in occasione del clamoroso ritorno. Kate Bush s’è messa a far la casalinga, tra un bimbo da crescere e una casa da riordinare, senza tata e senza donna di servizio, e il disco nuovo è diventato una tela di Penelope che lei stessa ha temuto di non riuscire mai a portare a termine. Eccolo, finalmente, e il vissuto che gli sta alle spalle ha lasciato un segno ben visibile. Vita domestica e affetti familiari fanno da sfondo e cornice a molte canzoni e il figlioletto di sette anni, Bertie, è presente ovunque: in foto, con i disegni infantili riprodotti nel libretto, con la vocina tenera e in una canzone a lui intitolata che sembra una danza di corte del Seicento. Ma siccome è della maga del pop esoterico che stiamo parlando, succede che anche tra le faccende di casa e le banalità del quotidiano si intrufolino il magico e l’arcano. E che persino in un peana alla lavatrice (una prima assoluta, crediamo, nel mondo della canzone: il pezzo, “Mrs. Bartolozzi”, sfoggia un titolo da romanza d’altri tempi) si animi un mondo sotterraneo e sensuale, il “Sensual world” già evocato in un vecchio disco omonimo: “Li guardavo volteggiare/La mia camicetta avvolta intorno ai tuoi pantaloni”, mentre un alito di vento anima una camicia appesa allo stenditoio come se fosse ancora indossata dalla persona amata, e il lavaggio diventa una filastrocca alla Mary Poppins di suoni onomatopeici, “slooshy sloshy slooshy sloshy…”
    Si sarà capito che questo non è un disco come gli altri. Basterebbe l’inizio, quell’ode a Elvis (“King of the mountain”) che suona già come musica di un altro mondo, battito elettronico, chitarra elettrica in levare e la citazione wellesiana di Rosebud: il re del rock&roll accomunato al Citizen Kane nel tragico passaggio dall’altare alla polvere. E che dire allora del pezzo successivo, in cui Bush snocciola ipnotiche sequenze numeriche inneggiando alle magiche proporzioni del pi greco sulle cadenze di una ballata dal sapore progressive (all’organo Hammond c’è Gary Brooker dei Procol Harum)? Tra musica e matematica c’è una relazione stretta, d’accordo, ma è come se la signora prendesse quasi alla lettera la sfida di cantare il proverbiale elenco del telefono…Stanno tutte sul primo Cd a tema “acquatico”, mentre il secondo è una suite fondata sull’elemento aereo. “Aerial”, appunto, è il titolo dell’opera; mentre “aerie” (o “eyrie”), spiega il dizionario inglese-italiano, è il nido del rapace: e i cinguettii, il linguaggio misterioso e ancestrale degli uccelli sono il filo rosso che ricorre in tutta la seconda parte del programma (la stessa copertina, come Rockol ha già avuto modo di sottolineare, è la riproduzione grafica dell’onda sonora prodotta dal canto del merlo). Bisogna essere ben predisposti, per affrontare questo viaggio in un mondo panteistico e animistico in cui una porta ne spalanca subito un’altra e un impalpabile rock reggae spiega “How to be invisible”, come diventare invisibili. Ci sono ospiti di nome come lo scomparso Michael Kamen, responsabile delle parti orchestrali, e Rolf Harris, attore cantante e personaggio televisivo che è un mito per gli inglesi degli anni ’60 e ’70 (australiano, qui suona il suo celebre didgeridoo e si ritaglia anche un breve cameo vocale). Ma a Kate, come un tempo a Laura Nyro, bastano voce e pianoforte per scombussolare il pentagramma seguendo un ritmo interiore tutto suo: e sono pause, sussurri, accelerazioni, sfuggenti quadretti impressionisti come la citata “Mrs. Bartolozzi” e “A coral room”, dedica accorata alla madre scomparsa sul filo di un’ispirazione surreale (“In una casa avvolta in una rete/ In una stanza piena di corallo/Vele alla finestra/Foreste d’alberi maestri”). Il secondo disco, aperto da un preludio e da un prologo, è pura pittura in musica, un affresco a olio con tante velature di suono e di colore, a tratti velleitario (c’è anche una svenevole strofa in italiano: tradotto malamente, tanto per cambiare) ma ricco di movimento e chiaroscuro. Tra uccelli che sembrano parlare e oceani notturni di “acqua lattea e velluta” la suite descrive cronologicamente il passaggio da un pomeriggio al tramonto, dalla notte all’alba successiva trascolorando dal jazz flamenco di “Sunset” (bel lavoro alla batteria di Peter Erskine, ex Weather Report) alla fusion pulsante di “Somewhere in between” mentre in “Nocturn” e “Aerial”, gli atti finali e risolutivi in cui acqua e aria, mare e cielo tornano a toccarsi, sembra di ascoltare la chitarra di Gilmour (primo mentore della Bush) e i Pink Floyd di certi passaggi di “The wall”. Ma è solo un flash, in un disco strano, sconcertante, ammaliante, unico. Musica dell’altro mondo, si diceva, davvero sospesa “da qualche parte tra il sonno e il risveglio”.
    (Alfredo Marziano)

     
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    Bellissima, sincera e competente. Mi piace molto la definizione "maghetta del pop esoterico".
     
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    CITAZIONE (TheFoolOnTheHill @ 25/11/2005, 09:58)
    Bellissima, sincera e competente. Mi piace molto la definizione "maghetta del pop esoterico".

    ...anche a me: sono orgoglioso di essere fan di Kate da più di 20 anni!!! tongue.gif

    ....oddio che vecchio che sono....

    Edited by @Roby - 25/11/2005, 10:30
     
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    Vabbè...io sono fan da 27...quasi come la mia età..... rolleyes.gif

    P.S. ma come si fa a quotare???
     
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  5. maurob
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    CITAZIONE (@Roby @ 25/11/2005, 09:45)
    Musica dell’altro mondo, si diceva, davvero sospesa “da qualche parte tra il sonno e il risveglio”.

    L'avevo letta ieri dietro vostra segnalazione... trovo che sia una recensone equilibrata e molto bella, sopratutto la chiusura sopra citata!

    E poi il parallelo con i Pink Floyd/The Wall che ho trovato anch'io molto evidente fin dai primi ascolti di AERIAL.



    CITAZIONE (TheFoolOnTheHill @ 25/11/2005, 10:45)
    P.S. ma come si fa a quotare???

    devi cliccare su CITAZ. in alto a destra nei messaggi, invece che su RISPONDI...

    Edited by maurob - 25/11/2005, 12:30
     
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    CITAZIONE (maurob @ 25/11/2005, 12:30)
    CITAZIONE (TheFoolOnTheHill @ 25/11/2005, 10:45)
    P.S. ma come si fa a quotare???

    devi cliccare su CITAZ. in alto a destra nei messaggi, invece che su RISPONDI...

    Ah ecco fatto! Grazie!
     
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    Con la sovraintendenza del ministero della poesia e delle miniature neoclassiche, Aerial, un album in collaborazione con tutto quello che cantando vola
    Come si muove lenta, Kate. Fascinosa. Sta dentro le ombre, su quella poesia dei synth tenui in sottile panning, con la voce soffice soffice, splendida. E' come il vento che soffia la notte dietro i muri, dietro le finestre, sul fuoco che si smuove un poco nel camino, sul tappeto morbido e magico delle tastiere e del basso.
    Le consonanti mordicchiate come baci sensibili, le vocali in fade come un gemito profondo e sensoso.

    47 anni di bellezza, la signora Bush, da The Kick Inside ad Aerial sempre ecclettica, eterogenea nello stile, sofisticata. La madre di tante Alison Goldfrapp e Tori Amos torna con un doppio album: il primo cd ("A sea of honey", come lo considera l'autrice) personale e introspettivo nel tipico stile storytelling alla Jane Austen, il secondo ("A sky of honey") una sorta di concept album (cfr. Pink Floyd!) sul tema natura con tanto di prologo e preludio.

    Molto elettronico -per il suo standard consueto- questo lavoro, per certi versi eco dei suoi stessi anni '80, per altri di una Sade che strizza l'occhio a Bjork. E' notevole poter ancora godere del suo stile che col tempo si rinnova ma resta fedele alla sua linea. Oggi, resta ancora al passo con i tempi, inserendo questi loop-drums qua e là che non rinnegano la magia di un certo sound gaelico, anzi ne confermano la modernità e la validità in un bel innovamento.

    Aerial è intriso di un intenso profumo ottocentesco, romantico di un romanticismo tutto anglico, quindi naturista, con i suoi innumerevoli usignoli, alberi, colline, acque, cieli, tramonti, distese verdi, inni alle stagioni e "cime tempestose". Un tratto che caratterizza l'autrice dal primo esordio.

    Ritroviamo sempre nei suoi brani quelle zampate accattivanti che si amalgamano così bene con il resto, e sono i passaggi che ti entrano nel cervello a dispetto del meteo, del traffico, del lavoro, del da farsi. Ascoltiamo, ad esempio, Pi, dove il coro entra ripetutamente quasi recitando

    "Oh he love, he love, he love
    He does love his numbers
    And they run, they run, they run him
    In a great big circle
    In a circle of infinity[...]"

    in un'ipnosi che desideresti non finisse mai.

    Ancora, ritroviamo anche le sue famose esercitazioni di ugola a competere con gli amati volatili, nella traccia Aerial Tal, e il quadro pittorico preraffaelita è completo.

    E che storie ci racconta, Kate! Storie fuori dall'ordinario, di uomini con l'ossessione dei numeri, storie medievaleggianti con rime ancestrali e nel testo e nella melodia -quanta Irlanda-, storie di madri sole e abbandonate ferme in uno scatto biancoenero di fianco ad una lavatrice, storie di chiromanzia e figli che non torneranno, storie di campi di battaglie, poesie su Roma e l'Italia e la sua luce, sulle movenze di un pittore nell'atto della sua creazione, sui colori di un dipinto che per effetto della pioggia diventano i colori del paesaggio vero. Il registro linguistico dei testi è altissimo, per una compositrice del nostro tempo; a volte perfino criptico nella sua densità, potente nel corredo retorico, sempre neoclassico nel lessico.

    Le melodie sono immerse in un misticismo etereo ma non evanescente, che anzi permea e seduce. Eredità di Nyman, da un verso, e del mentore talent-scout Gilmour, dall'altro. Rimangono come attaccate a ridosso dell'orecchio ma tenuemente, senza insistenza. E' malinconico e triste, a tratti, ascoltarle, ma di quella tristezza delicata che diventa spesso dolcezza e che indi tira ad un nuovo ascolto. Diciamo anche che ascoltare tutto il lavoro in un sol fiato è ostico, per via dell'atmosfera che sembra stagnare tutta la durata di un'ora e mezzo. Potere -positivo e negativo, al contempo- della metafora, metafora poetica, metafora testuale, metafora sensica, metafora musicale.

    Il silenzio dell'usignolo dopo 12 anni per fortuna si è rotto. E' tornato a fischiettare. Nell'aere.

    da: Rock Shock



    Kate Bush: Aerial

    Voto: * * * * *


    "We dive down? We dive down??? We dive deeper and deeper?"

    Come un raggio di sole in questi giorni grigi. Abbagliante e necessario. Il ritorno di Kate Bush dopo anni di silenzio è questo e molto altro ancora. Un disco doppio. Aereo perché l'ascolto provoca vertigini e già dopo il terzo brano scorrono lacrime. Di gioia. Per un'amica ritrovata, per una voce che risuona ancor più brillante, per un suono unico e coinvolgente. "A Sea of Honey" promette e mantiene. Un mare di dolcezza che attraversa le sette composizioni. Una tensione suadente filtra da ogni nota. La musica è complessa, strutturata, ben composta, affascinante.

    Tutto riflette la gioia di esserci, di cantare ancora, di raccontare ancora. "A Sky of Honey" ovvero dove le lacrime diventano un pianto spontaneo. Di felicità. Perché la musica fluttuante come un'unica suite - risuona notturna e cinematica. Parole di bambino, canti di uccelli, voce di Kate, suoni aerei. "Ogni cosa è illuminata". Tutto riflette amore e detto così suona perfino banale. Ascolatelo, e per chi è anche padre o madre l'esperienza è amplificata.
    Disco memorabile. Nel senso che si fa pensare, immaginare e desiderare, già dopo il primo ascolto. Disco che lascia senza parole e al tempo stesso invita a cercarne di nuove. Sensazioni, parole, emozioni, lacrime. Ancora una volta. Ad ogni ascolto.

    da: DEBASER
     
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  8. RoxUnic
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    belle
     
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  9. Nocturn
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    Bellissime recensioni, grazie Roby wink.gif
     
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    Leggete invece la recensione presente su su "Tv sorrisi e canzoni"di questa settimana, solo da un "giornale" del genere poteva venire una recensione così sconclusionata, approssimativa e banale firmata da un certo C.T. :

    Kate Bush è tornata. Però.....

    Negli ultimi 12 anni Kate Bush ha fatto la casalinga e la mamma.
    Oggi torna con l'album "AERIAL" (2 cd 16 canzoni) ambizioso e sofisticato,
    arrangiato magistralmente, sebbene la voce della Bush non abbia più l'estensione
    d'un tempo. Il primo cd accoglie brani dalla struttura canonica; Il secondo
    è una lunga suite, cronaca delle 24 ore di una giornata. Colpiscono le atmosfere
    suggestive, il respiro del progetto, i testi che esprimono l'amore per la famiglia
    e un sentimento di consonanza con la natura. Ma sono pochi, a ben vedere, i pezzi
    realmente memorabili.

    sick.gif
    Se qualcuno vuole inviare una e-mail di disappunto alla redazione: [email protected]

    Edited by @Roby - 10/12/2005, 13:56
     
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  11. floodss
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    Questa invece è quella di Musica & Dischi, giornale piuttosto "benevolo" quanto a voti alti...Kate Bush se ne esce solo con 3 stelle e mezzo...mah...

    Dodici anni di attesa. Annunciato dalle riviste specializzate da 18 mesi, il doppio CD di Kate Bush giunge finalmente a sedare l'ansia dei fans. Il primo disco, della durata simile ai vecchi LP (39 minuti), ha per sottotitolo A Sea Of Honey; il secondo gli è simile (A Sky Of Honey) e porta le stimmate dei vecchi concept album. Che dire dell’artista e di questa sua opera tanto agognata? Il lavoro, coraggioso nella composizione dei brani e nella scelta dei testi, rarefatto nelle sonorità, e dunque senza la scossa elettrica dell'adolescenza ormai lontana, ha assoluto bisogno di un ascolto attento e ripetuto. I collaboratori di sempre (tra cui Peter Erskine, Stuart Elliot, Del Palmer e Gary Brooker all'Hammond B3) hanno tutti risposto all’appello. Da segnalare il singolo King Of The Mountain, e le due canzoni dedicate al fascino ipnotico del matematico Pgreco (1/4) e delle prime lavatrici (Mrs. Bartolozzi)!
     
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    Quella che ho letto ieri su Style (nuovo magazine del corriere) non ve la posto nemmeno, perchè è una critica cattiva, ignorante e incompetente ad opera del solito Fegiz (scusate se insisto ma in casa mia è sempre entrato il Corriere della sera...). Al cretino deve essere venuto in mente questo titolo ad effetto...ABBASSO BUSH (KATE, LA CANTANTE)...e nell'articolo, con tanto di foto, si scaglia contro la musica cultural-chic, contro i suoi colleghi critici che la osassano e ahimé, parafrasando Fantozzi, definisce Aerial "UNA BOIATA PAZZESCA"....
    Non mi prendo nemmeno la briga di mettermi a scrivergli una mail, meglio ignorarlo...cercherò invece in tutti i modi di convincere mammà a cambiare giornale! mad.gif
     
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  13. Nocturn
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    CITAZIONE (TheFoolOnTheHill @ 10/12/2005, 15:10)
    cercherò invece in tutti i modi di convincere mammà a cambiare giornale! mad.gif

    Questo è l'importante biggrin.gif
     
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  14. floodss
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    Fegiz=IGNORANTE
    ricordo perfettamente un suo apprezzamento per una canzone di Ivana Spagna in un sanremo (ovviamente non ricordo quale e nemmeno la canzone)...se si può dare retta ad un critico del genere...
     
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  15. Nocturn
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    Che uomo abominevole ragazzi, vi posto il link dove potete scaricare il suo programma notturno su Radio2. Sbaglia tutto, non una volta che pronunci un termine (italiano o inglese) nella maniera corretta e poi bellissima l'impresa di trovare un filo conduttore tra Donna Summer, Madonna e Kate. [All'inizio pronuncia Kate BUSH, poi alla fine gli gira di dire Kate BASH e lo ripete all'infinito...quanto lo odio]. Anche qui critica chi osanna Aerial e addirittura dice che lui l'ha ascoltato tutto e che è stato bravo, come se ascoltare Aerial corrispondesse a farsi torturare. Bah, le opinioni saranno opinioni, ma mi pare che questo Fegiz non faccia una critica ragionata della musica (e della società in genere) ma che vada a tentoni tra quelli che sono i suoi gusti personali e quello che la gente comune vuole sentire (sarà un caso che LUI osanna Vasco Rossi? blink.gif )
    Non si può sbattere in prigione e buttar via la chiave?

    FegizFiles Parte 1

    Edited by Nocturn - 11/12/2005, 00:07
     
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51 replies since 25/11/2005, 09:45   750 views
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