***BTD****** 25/11/2016

Il package. Bello, mi piace molto. Il bosco che passa dalla notte all'alba e dall'inverno alla primavera ricorda molto, come idea, quello del video di TSW: il concept a quanto ho capito è di Kate, e direi che si vede. Ho letto che i dischetti spesso si rifiutano di separarsi dalla custodia, e che c'è stato chi li ha addirittura rotti tentando di estrarli. Io non ho avuto di questi problemi, ma starò attenta! Anche il libretto è ben fatto e interessante, anche se dice cose che in gran parte abbiamo già letto o sentito...

-Ascolto, impressione generale. Qualità ottima, suono molto bello, voce di Kate in grande spolvero e ben equilibrata rispetto alla musica: un minimo di correzione delle piccole imperfezioni vocali che qua e là ricordo nel live è stata sicuramente fatta ma nel complesso la resa è molto fedele rispetto a quello che si è sentito in teatro. Le ovazioni del pubblico invece sono state in gran parte tagliate via: in TNW questo ha sicuramente senso, trattandosi di un concept da ascoltare nella sua interezza senza elementi di disturbo, ma negli altri due atti un po' più di casino l'avrei preferito. Il pubblico era una presenza costante, entusiasta e spesso scatenata, e mi sarebbe piaciuto che questo si percepisse un po' di più, almeno tra un brano e l'altro.

-Act 1. L'inizio con Lily è folgorante: uno degli elementi migliori di questa sezione, rende perfettamente l'atmosfera e le sensazioni provate da chi era là. Molto belli anche HOL e KOTM; normali RUTH, che del resto non mi aveva particolarmente colpito neppure dal vivo, e Joanni -ma questa seconda è per me la canzone più debole dello spettacolo, non ho mai capito perchè ce l'abbia messa e ancor meno dopo avere sentito quel gioiello che è il live di Never Be Mine. Ma benedetta donna, proprio quella dovevi tagliare? Il pubblico sarebbe impazzito a sentirla in concerto, qui invece a mio modo di vedere un po' si sente che è stata appiccicata dopo. Un gran bel regalo, comunque
Per finire, TOTC. Buona, ma dal vivo me la ricordavo più potente. Lei l'aveva cantata in un modo fenomenale, qui ho la sensazione che l'abbia un filo smorzata...

Act 2. Mi duole dire che l'ho trovato il più debole. La mancanza della parte visuale si sente in modo particolare, sia perchè si nota di più l'abbondanza di parti preregistrate riprese dalle incisioni originali, sia perchè per chi non ha visto lo spettacolo risulterà sicuramente arduo capire il senso dei non esaltanti intermezzi recitati. Se poi l'inglese lo si capisce tanto quanto, la tentazione di saltare a piè pari astronomi e salsicce immagino sia abbastanza forte Le canzoni rese meglio, a mio parere, sono quelle in cui il lavoro di produzione conta meno, And Dream of sheep e The morning Fog. Entrambe risultano più vive e pulsanti, più coerenti col piano complessivo dell'opera.

Act 3. Qui invece è esattamente l'opposto. Sul disco originale, con qualche eccezione, SOH risultava un po' annacquato, un po' troppo "musica ambient". Dal vivo è diventato fenomenale, e questo disco lo rende benissimo. La band, evidentemente molto meno vincolata rispetto all'"intoccabile" TNW e lasciata libera di scatenarsi, fa un sacco di belle cose, che nel disco si sentono spesso meglio di quanto si sentissero dal vivo. Punte assolute, per me, Prologue e la scatenata Aerial: ma sono belle tutte. Pure Tawny Moon, riascoltata con più calma (e con un certo lavoro sulla voce del giovane Bertie, mi sa) non è davvero niente male. Per paradosso, ho forse trovato meno felice quella che nella versione originale mi piace di più, Sunset. Ma era la stessa impressione che avevo avuto dal vivo. Perfetti invece i due encore: ovviamente Among Angels, la canzone che dopotutto risente meno della mancanza del video,ma anche Cloudbusting, trascinante e sontuosa come me la ricordavo.
Anche qui, però, un po' più di casino del pubblico alla fine ce l'avrei sicuramente messo